Mindfulness

Mindfulness
La mindfulness non è una tecnica di rilassamento, anche se dalla sua pratica può derivare questa sensazione.
Ciò è da ritenersi collaterale, dal momento che la mindfulness non persegue il rilassamento ma la consapevolezza della persona. Ovvero ha l’intento di far esperire al paziente il contatto con sé stessi, attraverso uno sguardo sulla propria mente e sul proprio corpo in assenza di giudizio, nel “qui ed ora”.
La mindfulness nasce ad opera dagli studi del biologo americano Jon Kabat-Zinn il quale alla fine del secolo scorso cercò di raccordare saperi zazen, yoga e buddismo, privi di riferimenti religiosi, con il proprio sapere scientifico, ponendosi l’obbiettivo di creare un metodo terapeutico con cui aiutare le persone ad affrontare ansia, stress, frenesia della vita quotidiana, rimettendo così in dialogo la mente e il corpo, imparando a vivere momento per momento.
Questa pratica si compone di sessioni di meditazione e di esercizi esperienziali che la persona apprende guidato da un facilitatore, per poi integrarli nella propria vita quotidiana, rendendo tale tecnica un proprio stile di vita fondato sulla consapevolezza, sull’accettazione e sulla compassione.
Da allora sono nati molti protocolli psicoterapeutici orientati a coniugare la mindfulness con diversi tipi di intervento terapeutico, particolare l’incontro, alla fine degli anni ottanta, con la Terapia Cognitivo-Comportamentale.
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